Logo

2008

Progetti Recenti

IL JAZZ DEGLI EMIGRANTI - Un viaggio musicale attraverso i tempi e i luoghi del Jazz tradizionale. Così come proposto nel CD "Just Here, Right There, i brani vengono presentati in una serie di quadri dedicati ad alcuni dei numi tutelari di questa musica, con particolare attenzione verso quei musicisti di origine italiana che hanno contribuito a renderla grande. La lettura di un racconto di Andrea Manfredi (che narra la storia di un emigrante italiano che entra in contatto che alcune di queste figure storiche) fa da filo conduttore. Il tutto è incorniciato da una serie di suoni di navi, treni ed ambientazioni sonore che restituiscono un'immagine cinematografica alla performance.

AROUND WALT DISNEY è un viaggio nella musica jazz attraverso le suggestioni delle più celebri melodie disneyane, da Basta un poco di zucchero a Lo stretto indispensabile , da Gli Aristogatti a Il principe Alì .

"BASTA UN POCO DI JAZZ!" Provate a prendere i personaggi dei più famosi cartoons creati da Walt Disney, aggiungete le canzoni che hanno contribuito a renderli immortali. Affidate il tutto ad uno scalcinato quanto improbabile direttore d'orchestra, che sembra uscito a sua volta da un cartone animato, e ad una dixie-band di bravi musicisti, bravi sia a suonare che a lasciarsi coinvolgere in mille giochi e distrazioni. Il risultato? Un'indimenticabile, spassosa lezione musicale in cui le opere di Disney si trasformano in una miniera di prezioso materiale musicale e immaginifico a cui musicisti e direttore attingono a piene mani e senza ritegno. E se gli amati personaggi di cartone se ne rimangono a guardare un po' sullo sfondo, la loro musica dà il la a sempre nuove situazioni che coinvolgono musicisti e pubblico in un gioco della fantasia. Perché in fondo, come ci ricorda proprio Walt Disney, ci vuole poco per sognare. A noi, ad esempio, basta solo un po' di jazz.

 Basta solo un poco di jazz DEMO

"Basta solo un po' di jazz" è, appunto, il titolo di questa lezione concerto nata dall'incontro tra la Tiger Dixie Band e l'attore/autore Giacomo Anderle. Un'incursione nel mondo dei cartoni animati, e di Disney in particolare, non per "rifare" i grandi successi, ma con l'intento di scoprire e far scoprire ai bambini i "segreti" di un dialogo affascinante e costante tra immagini e musica; di far scoprire le regole di un gioco magico e divertente, il gioco della musica che, come tutti i giochi veri, richiede grande impegno e serietà.

"Basta solo un po' di jazz" è dunque un piccolo, scanzonato viaggio nella musica, alla scoperta, più che di note e accordi, di relazioni, di incontri e scontri, di storie raccontate in musica. I vari strumenti sono personaggi con caratteri ben precisi; i brani eseguiti trasformano lo spazio scenico in ambienti e situazioni sempre nuovi: da un palco polveroso e abbandonato alla pista di un circo, a un piccolo bar fumoso... Ritmo, swing, sezione ritmica, sezione melodica, armonia, melodia, improvvisazione: il tutto viene spiegato a partire dai caratteri dei vari musicisti e dei loro strumenti, raccontando così di un genere musicale, il jazz appunto, nato dalla forza di resistenza degli schiavi neri e che ancor oggi sa rappresentare le emozioni più profonde, i battiti del cuore di ciascuno di noi. Questo vuole essere il senso del nostro viaggio: la scoperta di una musica leggera, divertente, ma che sa toccare le corde più profonde; di una musica in cui ogni esecutore sembra andare per proprio conto e che invece sa unire e coinvolgere in un grande gioco comune, bello e complesso come è la vita.

con anche il link a Finistrerrae teatri...

http://www.finisterraeteatri.com/index.php

A DIXIE X-MAS "Christmas Dixie Band" Programma di musiche natalizie da tutto il mondo arrangiate come se fossero state scritte a New Orleans per una marching band in parata.
Con "A New Christmas in Dixie Style" la Tiger Dixie Band giunge alla sua seconda uscita discografica. Dopo il disco dedicato al Jazz degli emigranti intitolato "Just Here, Right There" (Velut Luna, 2000) acclamato da pubblico e critica, la formazione italiana ha trovato nuovi stimoli nell'arrangiamento ed esecuzione di alcuni dei brani più famosi del repertorio natalizio. Ogni composizione è stata affrontata in maniera originale, con arrangiamenti inediti scritti appositamente per il progetto. Con l'ingresso del pianista Stefano Caniato la formazione ha ampliato in maniera determinante la propria tavolozza timbrica e ciò ha permesso di potenziare e personalizzare ulteriormente il suono collettivo. Nel CD "A New Christmas in Dixie Style" si respira l'aria festosa del ragtime e del Jazz degli albori, dei colori di New Orleans, miscelati con l'atmosfera gioiosa che è propria del Natale. Il CD è completato da una fiaba che come un "fil rouge" unisce tutti titoli dei brani eseguiti e da un impianto grafico di notevole fattura realizzato dall'illustratore Tiziano Beber.

"...OMAGGIO A DUKE ELLINGTON ..." Duke Ellington è senza ombra di dubbio una delle figure chiave nella storia dell'arte del ventesimo secolo; egli non appartiene infatti solo al mondo del Jazz, ambito nel quale la sua opera si è sviluppata, ma si muove ed ha influenzato linguaggi e idee nei più disparati contesti legati alla creatività ed alla comunicazione, non necessariamente verbale. In un periodo storico - tra la fine degli anni venti e l'inizio degli anni trenta - in cui il Jazz era ghettizzato e considerato "musica razziale" - Ellington, con la sua piccola orchestra, si esibiva nei locali suonando una musica che si distingueva nettamente da quella dei suoi contemporanei, bianchi o neri che fossero. Un "sound" fatto di accordi inediti, di impasti timbrici ammalianti, di ritmi sinuosi e compatti. Nel giro di breve tempo la sua orchestra venne conosciuta in tutto il mondo come "l'orchestra del Cotton Club". Ma questo non era che l'aspetto esteriore celante un intero universo che si sarebbe manifestato nel corso degli anni a venire e che ancora oggi ci affascina con la sua forza obliqua.

- Bix Beiderbecke 100th Anniversary Tribute video demo In questo lavoro dedicato a Bix Beiderbecke sono presenti tutti i brani composti dal celebre musicista di Davenport, oltre a composizioni originali e tradizionali. L'intero progetto, come in un viaggio nel tempo, parte dagli anni venti per approdare ai giorni nostri in una miscela di sonorità antiche e moderne.
La Tiger Dixie Band da anni si dedica sistematicamente al recupero del Jazz degli anni ruggenti, proponendolo con un approccio interpretativo originale ed attuale.
Le atmosfere tipiche del New Orleans e del Chicago Style, del Charleston e del Ragtime, sono filologicamente rispettate nel timbro e nello spirito, anche per via dell'utilizzo di alcuni strumenti originali dell'epoca. Il sound generale è però filtrato attraverso le esperienze musicali più moderne dei singoli membri della Tiger Dixie Band, che si fondono sui vari piani dell'esecuzione (dall'arrangiamento all'improvvisazione).
Ciò fa sì che il repertorio del gruppo, anche quando questi si muove nel territorio tradizionale, non risulti un prodotto di carattere revivalistico, ma piuttosto espressione della volontà di rendere evidente quanto questo genere musicale non sia invecchiato più dello Swing, del Bebop o dell'inossidabile "corpo" degli standards. Alla base dei vari progetti della Tiger Dixie Band vi è quindi l'idea che la musica di Louis Armstrong, Jelly Roll Morton, Fats Waller, Bix Beiderbecke e degli altri giganti degli albori del 20° secolo e del primo dopoguerra, ha pari nobiltà delle altre correnti jazzistiche e può essere ulteriormente sviscerata e riproposta ai nostri giorni senza ricadere in stucchevoli operazioni di ripristino conservativo.

HALLO SATCHMO - Concerto monografico dedicato a LOUIS ARMSTRONG con riferimenti storici e brevi spiegazioni sull'evoluzione degli strumenti nella storia del Jazz.